Foto tratta da www.lastampa.it |
Quello che si è momentaneamente chiuso oggi non è stato un processo come gli altri.
Un processo stranissimo, quasi come in un film. Direi che potrebbe essere una perfetta pièce teatrale, con uno sceneggiatore che ha perfettamente caratterizzato i protagonisti, una trama insolita, i ruoli che si confondono e una narrazione densa di umanità.
La vicenda ruota intorno alle due figure principali, due uomini che hanno avuto un coraggio da giganti: Dj Fabo che ha deciso di offrire la sua tragedia personale affinché diventasse una battaglia per il diritto per tutti di scegliere come morire e Marco Cappato, che mosso dallo stesso scopo, ha offerto la propria libertà personale.