mercoledì 7 gennaio 2015
strage di legalità = strage di popoli
In questi ultimi anni ho rotto le palle all'infinito ai consiglieri regionali dell'Umbria affinché nominassero il garante dei detenuti, nomina arrivata con 7 anni e mezzo di ritardo (il garante per l'infanzia e la commissione di graanzia statutaria con due anni e mezzo di ritardo, il difensore civico è stato "istituito" 19 anni fa e non è ancora stato nominato).
Perché? Perché aldilà del merito di queste figure su cui ognuno può avere le opinioni più diverse, c'è un sacro principio che i rappresentanti delle istituzioni in primis dovrebbero osservare, quello della legalità.
Se fai una legge che ti impone di procedere a una nomina entro 90 giorni, devi farlo. Punto e basta. Non puoi rimandarlo all'infinito con la scusa che non si trova un accordo tra maggioranza e opposizione (chissà poi perché quando si tratta dei loro privilegi un accordo riescono sempre a trovarlo in tempi ultrarapidi).
E invece che succede? Che le nomine le facciamo quando ci pare e quando ne abbiamo voglia. Tanto chi se ne frega del garante dei detenuti?
E così il fatto che non viene rispettata una legge da parte dello stesso organo che l'ha approvata passa di nascosto, nessuno si indigna, nessuno chiede conto a lor signori delle loro inadempienze.
E va a finire che di questo passo la legge scritta ha un valore relativo. E va a finire che dai e dai ci vanno a finire di mezzo i cittadini, anzi peggio, i malati.
http://corrieredellumbria.corr.it/news/attualita/161848/Cannabis-terapeutica--lo-sfogo-di.html
Il Corriere dell'Umbria pubblica la testimonianza di un malato di SLA, che potrebbe usufruire gratuitamente di cure a base di cannabinoidi grazie a una illuminata legge della regione Umbria.
Invece, sebbene la legge sia dalla sua parte, i fatti raccontano una storia diversa.
Raccontano di una legge approvata ad aprile, con i politici di turno che si sbrodolano di belle parole perché l'Umbria è tra le regioni all'avanguardia in tema, con la Marini baserà la sua campagna elettorale sugli eccellenti risultati della sanità umbra, e con la legge che, guarda un po' è inapplicata. Perché? Perché doveva essere nominata una apposita commissione "entro 60 giorni" dall'approvazione della legge. E ovviamente della commissione non c'è traccia.
Art. 6 c.3 della legge: Il Comitato tecnico-scientifico è nominato, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, con decreto del Presidente della Giunta regionale.
Con la speranza che ci mettano meno dei 7 anni e mezzo necessari per la nomina del Garante dei Detenuti.
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