martedì 21 gennaio 2014

Liste corte o preferenze? E se facessimo entrambe?

Uno dei principali punti delicati della riforma elettorale che va delineandosi è quella relativa al mancato ritorno delle preferenze.
Premetto che non sono mai stato un fan delle preferenze per i problemi che si portano dietro (influenza della crimnalità organizzata, incentivazione del voto di scambio, aumento dei costi delle campagne elettorali, ecc. ecc.).

E penso pure che se non venissimo da 8 anni di "porcellum", oggi ci sarebbero molte meno resistenze ad accettare liste bloccate molto corte, d'altra parte dopo una indigestione di maiale non se ne vorrebbe sentire manco l'odore...

La proposta di Renzi che sta trovando l'accordo più o meno di tutti prevede dunque un numero elevato di circoscrizioni piccole (4-500 mila abitanti) con liste bloccate da 5-6 candidati.