mercoledì 3 dicembre 2014

La legge elettorale in Umbria - un pasticcio infinito


Aggiornato al 9 dicembre 2014





--- Quando è "giusto" modificare una legge elettorale?

In Italia si è soliti affermare che una legge elettorale debba essere modificata poco prima delle elezioni perché altrimenti, se fosse approvata ad esempio a inizio legislatura, gli eletti sarebbero in qualche modo delegittimati e si dovrebbe tornare subito a elezioni. 
Teoria debole e di comodo.


lunedì 28 luglio 2014

LA TRUFFA DEMOCRATICA IN UMBRIA



Il presente dossier è stato illustrato in una conferenza stampa presso la sede del Consiglio Regionale il 28 luglio 2014.
Per ascoltare la registrazione audio cliccare il seguente link (il mio intervento dal minuto 10 al minuto 29)
http://www.radioradicale.it/scheda/417343


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La legislazione regionale in materia di legge elettorale e di strumenti di partecipazione popolare tra cui i referendum, rappresenta in materia plastica la scarsa sensibilità istituzionale in materia dei più elementari diritti democratici dei cittadini, come dimostra anche la riottosità nel nominare figure di garanzia e di controllo (commissione di garanzia statutaria, garante dei detenuti, difensore civico, garante per l’infanzia). 


giovedì 5 giugno 2014

Il mio "sì" a Romizi



Avevo cominciato ad abbozzare questo post la sera di lunedì 26 spiegando i motivi per i quali avrei votato Andrea Romizi al ballottaggio.
Poi è successo qualcosa che alla vigilia non avevo immaginato: da candidato nella lista Perugia Rinasce che appoggiava Urbano Barelli sono stato chiamato a decidere insieme ai miei compagni di viaggio sull'apparentamento alla coalizione di centrodestra per Andrea Romizi.

mercoledì 4 giugno 2014

Ballottaggio a Perugia: come si vota

Il voto per il ballottaggio è molto semplice. La scheda presenta i due candidati sindaco sotto i quali sono riportati i simboli delle liste che lo sostengono. Questo il fac-simile della scheda che torveremo nella cabina elettorale domenica 8 giugno





mercoledì 28 maggio 2014

Elezioni comunali a Perugia: commento post voto




Io sono abituato a chiamare le cose con il loro nome.
E da candidato di una delle due liste che sostenevano Urbano Barelli, dico che abbiamo perso.
Onestamente non avevo idea del risultato che potevamo raggiungere perché sono conscio delle difficoltà che incontrano le liste civiche nelle elezioni amministrative, soprattutto in una città come Perugia che non ha MAI eletto un consigliere comunale di una lista civica indipendente.


sabato 3 maggio 2014

Elezioni comunali a Perugia: come si vota


Una cosa che molti non hanno ben compreso è che il 25 maggio l'elettore esprimerà nello stesso momento 2 voti: uno per il Sindaco e uno per il Consiglio Comunale.

Invece che avere due distinte schede, una con i nomi dei 6 candidati a Sindaco e una con le 16 liste che si presentano per il Consiglio Comunale, si ha una sola scheda. E questo può ingenerare qualche incertezza e confusione sulle modalità del voto.


Cerco nei limiti delle mie possibilità di fare un po' di chiarezza, avvertendo in anticipo che essendo candidato in una lista per il Consiglio Comunale, i miei esempi sono di parte. Potevo fare degli esempi con "Mario Rossi", "Giovanni Bianchi", "lista 1", "lista 2", ecc. ecc. ma credo che sia più chiaro e semplice farlo con nomi e liste reali.



giovedì 13 febbraio 2014

Una strana sentenza...


Caso Nocerina.
La giustizia sportiva condanna i molossi per i fatti del derby-farsa contro la Salernitana con l'esclusione dal campionato di Lega Pro. Sentenza molto dura che ha pochi precedenti.

Aldilà del merito della sentenza, stupisce una pesante contraddizione tra la sentenza di primo grado e quella di secondo grado.

Una premessa è d'obbligo. Una società calcistica risponde davanti alla giustizia sportiva dell'operato dei suoi tesserati e si configurano diversi gradi di responsabilità a seconda del tipo di illecito e di chi lo commette.


martedì 21 gennaio 2014

Liste corte o preferenze? E se facessimo entrambe?

Uno dei principali punti delicati della riforma elettorale che va delineandosi è quella relativa al mancato ritorno delle preferenze.
Premetto che non sono mai stato un fan delle preferenze per i problemi che si portano dietro (influenza della crimnalità organizzata, incentivazione del voto di scambio, aumento dei costi delle campagne elettorali, ecc. ecc.).

E penso pure che se non venissimo da 8 anni di "porcellum", oggi ci sarebbero molte meno resistenze ad accettare liste bloccate molto corte, d'altra parte dopo una indigestione di maiale non se ne vorrebbe sentire manco l'odore...

La proposta di Renzi che sta trovando l'accordo più o meno di tutti prevede dunque un numero elevato di circoscrizioni piccole (4-500 mila abitanti) con liste bloccate da 5-6 candidati.