Una cosa che molti non hanno ben compreso è che il 25 maggio l'elettore esprimerà nello stesso momento 2 voti: uno per il Sindaco e uno per il Consiglio Comunale.
Invece che avere due distinte schede, una con i nomi dei 6 candidati a Sindaco e una con le 16 liste che si presentano per il Consiglio Comunale, si ha una sola scheda. E questo può ingenerare qualche incertezza e confusione sulle modalità del voto.
Cerco nei limiti delle mie possibilità di fare un po' di chiarezza, avvertendo in anticipo che essendo candidato in una lista per il Consiglio Comunale, i miei esempi sono di parte. Potevo fare degli esempi con "Mario Rossi", "Giovanni Bianchi", "lista 1", "lista 2", ecc. ecc. ma credo che sia più chiaro e semplice farlo con nomi e liste reali.
Questo è il fac-simile della scheda elettorale che ci troveremo davanti il 25 maggio.
Approfitto per fare subito una importante precisazione. Da quest'anno si vota solamente la domenica dalle 7 alle 23 (lunedì non si vota più, spending review!)
Veniamo al voto. Fondamentalmente ci sono 3 tipologie di voto:
1) voto ad una lista per il Consiglio Comunale ed al Sindaco ad essa collegato
2) voto ad una lista per il Consiglio Comunale e ad un Sindaco di altra lista o coalizione (cd. voto disgiunto)
3) voto al solo Sindaco
Al termine parlo anche della questione delle preferenze.
Tipologia 1: voto ad una lista per il Consiglio Comunale ed al Sindaco ad essa collegato
Questo è il caso più semplice. Viene dato il voto alla lista preferita dall'elettore con eventuale indicazione di una o due preferenze e al Sindaco collegato a quella lista.
Questo tipo di voto si può esprimere in due modi: si può barrare la lista e il nome del sindaco ad essa collegata oppure si può semplicemente apporre una sola X nella lista prescelta; in questo caso il voto va automaticamente anche al candidato sindaco collegato alla lista
oppure
I due esempi sopra riportati sono equivalenti e producono lo stesso effetto: voto alla lista Perugia Rinasce per il Consiglio Comunale e voto a Urbano Barelli come Sindaco
Tipologia 2: voto ad una lista per il Consiglio Comunale e ad un Sindaco di altra lista o coalizione (cd. voto disgiunto)
Supponiamo che un elettore PD voglia continuare a dare il suo voto al PD ma non vuole votare Boccali come sindaco (chiara ipotesi di scuola non riscontrabile facilmente nella realtà.......).
In questo caso potrà votare la lista del PD ed esprimere eventualmente una o due preferenze, ma barrerà anche il nome di Urbano Barelli.
In questo esempio il voto per il Consiglio Comunale va alla lista PD, mentre il voto per il Sindaco va a Urbano Barelli.
Tipologia 3: voto al solo Sindaco
Si barra solamente il nome del candidato a Sindaco preferito mentre non si barra nessuna lista ed ovviamente non si possono esprimere preferenze.
In questo caso il voto per il Sindaco va a Urbano Barelli mentre per il Consiglio Comunale non viene assegnato nessun voto (come se si fosse votato scheda bianca)
PREFERENZE
Come abbiamo visto nelle prime due tipologie di voto possono essere espresse delle preferenze per i singoli candidati al Consiglio Comunale, mentre nella terza tipologia, esprimendo solamente il voto per il Sindaco e non votando nessuna lista, non c'è possibilità di mettere le preferenze.
In sostanza: solo se si barra il simbolo di una lista si possono indicare anche le preferenze (ovviamente tra i candidati di quella lista).
Quante preferenze possono essere indicate? Una legge di fine 2012 ha modificato il meccanismo delle preferenze. Dopo aver barrato il simbolo di una lista si possono esprimere:
- nessuna preferenza
- una preferenza
- due preferenze. In questo caso le due preferenze devono essere riferite ad un candidato uomo e ad una candidata donna (l'ordine non è importante). Se vengono inserite due preferenze entrambe maschili o entrambe femminili, verrà annullata la seconda preferenza, mentre resta valido tutto il resto e cioè il voto al Sindaco, il voto di lista e la prima preferenza
grazie!
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