mercoledì 23 ottobre 2013

#lettamentebis




Durante la trasmissione di Lilli Gruber "Otto e Mezzo" di Lunedì 21 ottobre, Enrico Letta ha fermamente e vibrantemente protestato contro questa storia dei 14 euro mensili come aumento in busta paga per i lavoratori dipendenti previsto dalla legge di stabilità per il 2014.
Queste alcune sue dichiarazioni.

"Ho un sassolino, una cosa che mi ha dato fastidio in questi giorni è questa storia dei 14 euro".

"E' partita tutta un'operazione mediatica, è una cifra che non sta scritta da nessuna parte, è una cifra fasulla che è stata inventata per farci del male".

"Dispiace che anche Pagliaro parlì di questi 14 euro, una cifra che non esiste inventata dalla comunicazione".

"Mi colpisce il fatto che operazioni organizzate così poi riescano a rimanere come punto fermo perché ripeto che i 14 euro è una cifra che non esiste, l'ha tirata fuori chi ha voluto creare un meccanismo di denigrazione rispetto a quello che stiamo facendo".


In soldoni, Letta dice che il Governo ha messo sul piatto 5 milioni di euro per i prossimi 3 anni, per l'anno 2014 circa 1,7 milioni, e che sarà il Parlamento in fase di discussione della legge che stabilirà come destinarli.
Pensavo dentro di me che probabilmente qualcuno aveva semplicemente diviso 1,7 milioni per il numero di lavoratori dipendenti ottenendo così la cifra di 14 euro al mese. Un calcolo decisamente dozzinale degno di pessima informazione. E da questo punto di vista Letta avrebbe ragione da vendere.

Però poi per curiosità sono andato a cercare il numero di lavoratori dipendenti in Italia e ho trovato che sono circa 17 milioni. Dividendo quindi 1,7 milioni per 17 milioni viene fuori un beneficio fiscale per ciascun lavoratore di circa 100 euro, cioè 7-8 euro al mese (considerando 13 mensilità).

Quindi questi 14 euro sono spuntati fuori in qualche altro modo....

Già... ma chi avrà mai tirato fuori questa storia dei 14 euro? Chi???
Un certo Fabrizio Saccomanni, ossia il Ministro dell'Economia. L'avrà detto in qualche intervista, magari frainteso?
No, l'ha messo nero su bianco. E non su un foglietto qualunque ma all'interno della relazione tecnica abbinata alla legge di stabilità inviata alle camere per la discussione e approvazione.
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00720638.pdf

A pagina 73 vengono illustrate le modifiche al cosiddetto "cuneo fiscale", le modifiche cioè alle detrazioni irpef per i lavoratori dipendenti. E c'è una tabellina riassuntiva che spiega come è il sistema vigente e come diventa in base alla proposta del Governo.

Basta armarsi di calcolatrice per scoprire che:
- sotto gli 8 mila euro di reddito non cambia nulla
- sopra i 55 mila euro di reddito non cambia nulla
- tra 8 mila e 55 mila c'è l'aumento della detrazione irpef con un importo di beneficio massimo di 182 euro per redditi di 15 mila euro e un beneficio via via inferiore man mano che ci si sposta in basso verso 8 mila euro di reddito e man mano che ci si sposta in alto verso 55 mila euro di reddito.
Ad esempio per un reddito di 12 mila euro il beneficio è di 104 euro, per un reddito di 25 mila euro il beneficio è di 136,50 euro.

Quindi la cifra massima del beneficio, spettante a chi ha un reddito di 15 mila euro è di 182 euro. Un lavoratore dipendente in genere gode di 13 mensilità. E quanto fa 182/13??? 14 euro pitti pitti!!!

Quindi non soltanto #lettamentebis quando sostiene che la cifra dei 14 euro mensili è una invenzione di chi vuole del male al suo Governo (sic...) ma va precisato che 14 euro al mese in più spetteranno solamente a chi ha un reddito lordo di 15 mila euro (circa 1.150 al mese), mentre per tutti gli altri l'aumento sarà ancor più ridotto.

Poi, certo, il Parlamento potrà fare delle modifiche al testo licenziato dal Governo e decidere magari di destinare un aumento più alto a un numero inferiore di destinatari. Però indovinate cosa succederà quando i vari partiti presenteranno centinaia di emendamenti? Il Governo metterà la fiducia e il testo rimarrà così come ora.

Qui il video della trasmissione "Otto e Mezzo" con le dichiarazioni di Letta (dal minuto 8'50" al minuto 10'15" e dal minuto 12'40" al minuto 13'45")

http://www.youtube.com/watch?v=keUCYyo95lw&list=TLJDiogcb2ad2sCH1o-QntEEvY7Zq_WeP3



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