lunedì 21 gennaio 2013

Il "fascista", il "democratico" e il "vecchio rincoglionito"...



C'era una volta... così cominciano tutte le favole.

Oggi voglio raccontarvi la favola della regione Lazio, per la cui presidenza sono in lizza un "fascista" e un "democratico". E poi c'è il "vecchio rincoglionito" che guida un partito che tra mille difficoltà cerca di ottenere almeno un seggio e per far questo è in cerca di alleanze.



Nel Lazio governava la coalizione del "fascista" che vinse di un soffio le elezioni del 2010 contro la coalizione del "democratico" capitanata eccezionalmente dalla pupilla del "vecchio rincoglionito" il cui partito ottenne comunque 2 seggi.

Ma perché nel Lazio si vota oggi anziché a scadenza naturale del 2015?

Il fato volle che i 2 consiglieri del partito del "vecchio rincoglionito", circa un anno fa fecero ciò che fino ad allora nessuno poteva osare neanche immaginare: pubblicarono sul web i contributi pubblici assegnati al loro gruppo e come erano stati spesi.
Fecero un'altra cosa: informarono i giornalisti Rizzo e Stella del fiume di denaro che arrivava ai gruppi grazie ad aumenti votati all'unanimità da tutti i partiti. Tranne il loro!
E da lì si arrivò a scoperchiare la pentola del malaffare, le indagini, gli arresti e lo scioglimento di un Consiglio travolto dallo scandalo. Con l'informazione di regime scatenata e prodiga di inchiostro nel descrivere le gesta di "batman" Fiorito e assolutamente assente quando i due consiglieri denunciavano il tutto in tempi non sospetti

A questo punto in vista delle elezioni tutti si aspettavano che il "vecchio rincoglionito" andasse in coalizione con il "democratico": in Parlamento stanno nello stesso gruppo, erano alleati nel 2010 e soprattutto è grazie ai due consiglieri del primo che è possibile tornare alle elezioni con ottime probabilità di vittoria per il secondo.


Il "democratico" decide quindi di dare un "profondo segnale di rinnovamento della classe dirigente" e in molti si aspettano che quei due consiglieri del "vecchio rincoglionito" diventino la bandiera di questo rinnovamento, quanto meno che venga indicato uno dei due come assessore alla trasparenza.


Invece il "democratico" sentenzia: "via tutti i consiglieri uscenti, sia quelli del mio partito che quelli dei miei alleati". Anche quei 2 del partito del "vecchio rincoglionito"? Loro, gli unici onesti, che hanno permesso di fare questa pulizia?

"Assolutamente sì!". Nascondendo però di dire che metà dei consiglieri uscenti del suo partito avevano già ottenuto un paracadute, e che paracadute! L'elezione sicura nel prossimo Parlamento...

A questo punto il "vecchio rincoglionito" aveva 3 possibili strade da seguire:

1) cedere al ricatto e allearsi col "democratico" sacrificando i due consiglieri rei di essersi comportati da politici onesti;
2) non cedere al ricatto, presentarsi da solo nel silenzio generale degli organi di informazione;
3) sparigliare le carte e accettare l'invito del "fascista" che nel frattempo gli mandò a dire che se avesse avuto bisogno, poteva offrirgli un'alleanza tecnica, un "taxi", per cercare di ottenere una rappresentanza in consiglio pur essendo chiare le divergenze di valori e di programmi e, anzi, dichiarandosi contento se in caso di vittoria ci fosse stato qualcuno del "vecchio rincoglionito" a controllarli.

Il "vecchio rincoglionito" facendo fede al suo nick opta per la terza ipotesi che gli consente dei bei vantaggi:

- maggiori possibilità di ottenere un seggio;
- avere un po' di visibilità grazie alla sua "provocazione";
- far emergere il ricatto a cui è stato sottoposto, nel frattempo silenziato dalla stampa di regime.

Si assiste così a un copione visto e rivisto:

- drammatica riunione del partito con ipotesi di spaccature;
- l'informazione di regime che finalmente si occupa del "vecchio rincoglionito" sparando titoloni sull'alleanza col "fascista" continuando a nascondere il ricatto del "democratico";
- il web impazzito al grido di "mai coi fascisti" e in rivoluzione contro il "vecchio rincoglionito" accusato di essere sempre più rincoglionito con la rituale minaccia "stavolta non avrà più il mio voto" (roba che se contassi tutti quelli che l'hanno detto negli ultimi 20 anni dovrei pensare che aveva almeno il 60% dei consensi....);
- poi pian piano si squarciano i veli dell'ipocrisia e della disinformazione, qualcuno comincia a parlare del ricatto e quell'operazione così bislacca comincia ad assumere un senso e sempre più significato politico.

Il finale è storia di queste ore: l'accordo col "fascista" salta per non meglio questioni tecniche (mica penserete sul serio a quella storia di un simbolo che doveva arrivare entro le 16,45 e che il "fascista" non avrebbe avuto tempo per farlo?), la cosa viene derubricata a trafiletto e i riflettori si spengono fino alla prossima follia del "vecchio rincoglionito".


E la favola finisce qui. Non senza però averci lasciato qualcosa.


Clamorosamente in chi scrive un pizzico di rammarico per il non essersi concretizzato ciò che all'inizio aveva bollato come assurdità. In fondo si poteva assistere a una campagna elettorale che, oltre ai soliti programmi triti e ritriti, pieni di tutto e di niente, poteva parlare anche di legalità, di rispetto dello stato di diritto e di democrazia.


Quanto ai 3 protagonisti, forse c'è stato uno stravolgimento dei ruoli.... Siamo sicuri che il "fascista" si sia comportato da "fascista" e il "democratico" da "democratico"? O non è forse accaduto l'inverso?...

Quanto al "vecchio rincoglionito"... forse è stato il più lucido di tutti...

1 commento:

  1. ... Però, come in tutte le favole anche in questa si addice bene il classico " e vissero tutti felici e contenti "

    Il vecchio rincoglionito, con questa proposta di alleanza diciamo fantasiosa, ha comunque fatto in modo che almeno in parte la notizia uscisse fuori.

    Il democratico non si è piegato alle logiche di una politica di comodo ma è andato oltre, nel segno di un rinnovamento che il PD ha ormai intrapreso, vedi l esito delle primarie

    Il fascista, beh il fascista è stato addirittura accogliente, aperto e democratico, auspicando un controllore che controllasse anche loro.
    Un pò come mettere una telecamera nascosta nella propria camera da letto insomma.

    Tutti felici contenti insomma, sen fregati anche il lupo cattivo.

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